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Milano in bicicletta: gli interventi per migliorare la ciclabilità di Milano nel Dossier di Ciclomilano
Fornire proposte per una città a misura di ciclista, aumentare la sicurezza stradale e rendere più confortevoli gli spostamenti in bicicletta con semplici interventi, sono gli obiettivi di CicloMilano, “progetto pilota” realizzato da Fiab Ciclobby e ACTL con il sostegno di Comune di Milano, Fondazione RCM, ANCMA, Comitati e Consigli di Zona e con il contributo di Fondazione Cariplo.
Il 15 dicembre 2011, presso l’Urban Center di Milano, Fiab Ciclobby e ACTL hanno consegnato ufficialmente al Comune di Milano il Dossier con le proposte di intervento per favorire e migliorare la mobilità ciclistica in città. Partendo dal presupposto che la strada è uno spazio pubblico da condividere fra i diversi utenti, il progetto propone piccole soluzioni condivise con Comitati e Consigli di Zona. Un primo passo per programmare con l’amministrazione comunale interventi concreti a breve termine.
La città di Milano è, del resto, tra i firmatari della Carta di Bruxelles che richiede di attuare politiche per raggiungere almeno il 15% degli spostamenti in bicicletta e di ridurre almeno del 50% il rischio di incidenti mortali per i ciclisti entro il 2020.
Molti degli interventi prioritari si possono realizzare facilmente, in tempi brevi, intervenendo sui percorsi ciclabili esistenti per renderli più accessibili, sicuri, riconoscibili e interconnessi.
GLI INTERVENTI PER MIGLIORARE LA CICLABILITA’ A MILANO
Il dossier contiene le proposte di intervento per tre zone di Milano:
Zona 9 - Nel nuovo quartiere Bicocca il progetto intende garantire le condizioni di vivibilità per i residenti e di sicurezza con interventi di moderazione del traffico e messa in rete dei percorsi ciclabili esistenti.
Zona 4 - Lungo i Viali delle Regioni si prevedono interventi di moderazione del traffico per la creazione di itinerari ciclabili di collegamento alle rete delle piste ciclabili esistenti lungo i controviali.
Zona 1/Zona 8 - Nello storico quartiere Sarpi il ridisegno della viabilità nei nodi critici consentirà una diminuzione del traffico di attraversamento ed una percorribilità ciclistica in sicurezza.
«L’esperienza di CicloMilano è importante per diversi motivi. In primo luogo, serve a ribadire che non è solo tema di “piste ciclabili”: tutte le best practices insegnano che una buona ciclabilità nasce da un mix di ingredienti, gestiti con cura e competenza. In secondo luogo evidenzia l’importanza di un metodo di progettazione partecipata, che evita il rischio di interventi “calati dall’alto”, spesso votati all’inefficacia, e permette di valorizzare contributi diversi, favorendo circuiti virtuosi. Ma soprattutto richiama l’attenzione sul fatto che, anche in un momento di consenso diffuso a favore della bici, quale è l’attuale, le buone intenzioni, da sole, non bastano: occorre compiere scelte spesso non semplici tra opzioni alternative e realizzare azioni concrete, con il senso dell’urgenza. La volontà politica, in tutto ciò, ha un ruolo fondamentale» ha dichiarato Eugenio Galli Presidente Fiab Ciclobby.
«Gli interventi proposti da Ciclomilano nelle tre zone della città potranno garantire condizioni di comfort e sicurezza adeguati a chi si sposta in bicicletta favorendo l’utilizzo di questo mezzo e offriranno un maggiore benessere anche agli abitanti di questi quartieri. Promuovere la mobilità in bicicletta significa infatti ridurre la congestione stradale e le emissioni generate dalle auto. Se questi interventi saranno realizzati ci sarà un importante segnale di una città attenta alle esigenze dei suoi abitanti», ha dichiarato Marina Verderajme Presidente ACTL.
«La Fondazione Cariplo da tempo sostiene la diffusione dell’uso della bicicletta nella città di Milano » ha ricordato Elena Jachia, Direttore dell’Area Ambiente di Fondazione Cariplo «e infatti nel 2007 ha contribuito alla realizzazione dello Studio di fattibilità alla base dell’attuale servizio di bike sharing BikeMi, così caro ai milanesi. Nel caso di Ciclomilano, si è dato sostegno ad un progetto concreto e propositivo, condiviso da numerosi stakeholder (associazioni e comitati di zona), ma anche da soggetti istituzionali come i Consigli di Zona».
«Fin dall’inizio del nostro mandato – ha detto l’assessore alla Mobilità, Ambiente, Arredo urbano e Verde Pierfrancesco Maran – ci siamo impegnati per tutelare le utenze più deboli della strada cercando di accrescere la sicurezza di pedoni e ciclisti, spesso vittime di incidenti, alcuni dei quali mortali. Siamo intervenuti con decisione sanzionando le violazioni solitamente fonte di pericolo per chi si muove in bicicletta, come la sosta selvaggia in seconda fila e il parcheggio sulle piste ciclabili e abbiamo avviato la definizione di un vasto piano per la ciclabilità che prevede sia la riqualificazione di percorsi già esistenti, con la loro messa in sicurezza, sia la realizzazione di nuovi tracciati. Gli interventi sulla rete di piste ciclabili –ha aggiunto Maran – sono partiti proprio dal ripristino della sicurezza sui tracciati esistenti, con la rimozione di panettoni, il rifacimento della pavimentazione, il ripristino dei cordoli e la posa di nuova segnaletica. Nel piano triennale delle opere pubbliche sono inseriti e già finanziati molti interventi tra cui l’itinerario Duomo Porta Nuova, il rifacimento del Cavalcavia Bussa in zona Garibaldi e il raggio verde da piazza Medaglie d’Oro a corso Lodi a Chiaravalle».
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