Per bike-sharing si intende bici condivise, cioè un servizio di biciclette pubbliche presenti sul territorio in numerosi luoghi, utilizzabili mediante una chiave personale od una tessera che ne consente l’uso. Si tratta di un servizio che risulta molto affermato in alcune grandi città europee e che inizia ad essere maturo anche in alcune piccole città italiane. L’Amministrazione che sceglie di investire nel bike-sharing deve essere consapevole che come servizio va gestito quotidianamente e non può essere abbandonato a se stesso.
LEGENDA
Linee guida FIAB, pubblicazione FIAB (schede, quaderni), pubblicazione di altri Enti redatta da FIAB.
Documento redatto da un tecnico e/o esperto della FIAB, non ufficiale FIAB.
Documento redatto da associazioni aderenti a FIAB o suoi membri.
Documento di persone o ente esterno alla FIAB, segnalazione documentazione presente in rete.
Documento esterno alla FIAB, segnalazione documentazione presente in rete. In Inglese.
Mentre il primo genere esprime posizioni ufficiali della FIAB (o comunque si tratta di uno "studio" promosso dalla FIAB), tutti gli altri possono essere validi contributi ma che a volte rispecchiano anche elementi non condivisi e/o oggetto di dibattito e di valutazioni diverse (non sempre strettamente tecniche).
Lo studio dell' ITDP di NewYork, pubblicato nel Dicembre 2013 è basato sull'analisi di 400 città che offrono questo servizio. Rappresenta una rassegna completa ed aggiornata sul mondo del bike sharing, con capitoli particolarmente interessanti dedicati ai modelli finanziari e di impresa.
Optimising Bike Sharing in European Cities è un progetto nato dal ‘Big Bang’ del bike sharing. Questo handbook per incoraggiare lo sviluppo e l'ottimizzazione del bike sharing.
Attualmente in Italia sono attivi circa 130 sistemi di bike sharing con una prevalenza nei Comuni del Nord e del Centro rispetto al Sud.
Studio del progetto Spicycles sulle bici pubbliche in Europa (marzo 2009)
Reportage per la FIAB da Parigi di Enrico Girardi "I lavori erano iniziati un paio di mesi prima, ancora a maggio. La notizia era stata data da centinata di piccoli manifesti che annunciavano la realizzazione delle stazioni (...)