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L'introduzione di zone 30 è associata ad una riduzione degli incidenti del 41,9% (range da 36,0% a 47,8% con una confidenza al 95%), dopo una correzione delle serie temporali. La percentuale di riduzione è stata maggiore nel segmento "bambini più piccoli" ed in quello "morti e feriti gravi", minore invece in quello "lesioni di lieve entità". Non vi sono evidenze di migrazione degli incidenti verso le aree adiacenti alle zone 30, dato che in queste aree gli incidenti sono ugualmente leggermente diminuiti in media dell'8,0% (dal 4,4% al 11,5%).
Per valutare l'importanza delle affermazioni su riportate, basti pensare che l'Italia è il paese con la maggiore incidenza degli infortuni gravi in area urbana e che questa interessa principalmente l'utenza debole.
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