Questo sito utilizza i cookies per il funzionamento. Cliccando su Ok ne consenti l'utilizzo
Edizioni Libreria Clup (2004) - Collana: Atti, tesi, ricerche, saggi - Fuori Catalogo
La ricerca effettuata riguarda nella sua sostanza l’elaborazione di una nuova metodologia di pianificazione della mobilità ciclistica nelle aree urbane (1° parte), metodologia che è stata quindi sperimentata a Milano e che ha condotto alla definizione del PMC (Piano della Mobilità Ciclistica) 2004-2014 (2° parte). La 3° parte del volume è dedicata alla sicurezza stradale dei ciclisti, con un inedito approfondimento sulla casistica di incidenti stradali a Milano e in provincia tra il 1999 ed il 2003 ed alcune proposte di modifica del Codice della Strada.
Sintesi
Le problematiche relative alla diffusione dell’automobile come mezzo di trasporto vanno affrontate agendo sul piano dell’offerta di alternative davvero credibili, come il mezzo pubblico e la bicicletta. Sono prevalentemente questi, infatti, i mezzi di trasporto che possono garantire, a lungo termine, un vero equilibrio tra accessibilità delle aree urbane e qualità ambientale.
La pianificazione della mobilità ciclistica, in tale prospettiva, ha un ruolo determinante: partendo da un'approfondita analisi sul campo delle esigenze degli utenti, delle loro abitudini e comportamenti più diffusi, della qualità della rete stradale e delle strutture offerte, è necessario poi giungere ad una sintesi – il piano – che assommi in sé la complessità dell'analisi e fornisca tuttavia soluzioni semplici ed efficaci. Con la simulazione al computer dei flussi veicolari, poi, è possibile verificare gli effetti delle scelte avanzate, valutandone l'opportunità di realizzazione in relazione ai risultati ottenuti.
Tale metodologia, frutto della presente ricerca, è stata sperimentata a Milano, città in cui è cresciuto considerevolmente, negli ultimi anni, il numero dei ciclisti in circolazione. Il Piano della Mobilità Ciclistica 2004-2014, che di questa ricerca è uno dei risultati più importanti, vuole essere strumento per la promozione dell'uso quotidiano della bicicletta fra i cittadini, rispondendo con soluzioni realistiche ai bisogni emersi durante l'analisi.
In tale scenario si inserisce un ampio e inedito approfondimento della casistica di incidenti stradali che, nella provincia di Milano, hanno coinvolto i ciclisti. Ciò ha permesso di argomentare, con più solide ragioni, alcune proposte di modifica al vigente codice della strada.
Tesi di Laurea in Architettura sulla mobilità ciclistica (Politecnico di Milano – Facoltà di Architettura Civile – 2003)
di Lorenzo Giorgio Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
LEGENDA
Linee guida FIAB, pubblicazione FIAB (schede, quaderni), pubblicazione di altri Enti redatta da FIAB.
Documento redatto da un tecnico e/o esperto della FIAB, non ufficiale FIAB.
Documento redatto da associazioni aderenti a FIAB o suoi membri.
Documento di persone o ente esterno alla FIAB, segnalazione documentazione presente in rete.
Documento esterno alla FIAB, segnalazione documentazione presente in rete. In Inglese.
Mentre il primo genere esprime posizioni ufficiali della FIAB (o comunque si tratta di uno "studio" promosso dalla FIAB), tutti gli altri possono essere validi contributi ma che a volte rispecchiano anche elementi non condivisi e/o oggetto di dibattito e di valutazioni diverse (non sempre strettamente tecniche).